Quindici sacchi di rifiuti: al setaccio dei volontari il Fontanile Roggiola di Opera

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    (mi-lorenteggio.com) Opera, 16 aprile 2012  – E’ stata un successo l’iniziativa “giornata del verde pulito 2012” promossa dal Comune di Opera per sensibilizzare i cittadnii al rispetto dell’ambiente: a fine lavori, la sezione scout del territorio insieme ai volontari della protezione civile hanno raccolto oltre 50 sacchi di rifiuti abbandonati abusivamente nell’area del fontanile Roggiola, in fondo a via Fornace Cavallino, nell’area più remota del territorio operese. Al setaccio dei rifiuti, grandi o piccoli, si sono prodigati alcuni cittadini volontari che hanno sfidato la pioggia e poi i giovani del Gruppo Scout di Opera ed i volontari locali della Protezione
    Civile. Con loro anche l’Assessore all’Ecologia e Ambiente Corrado Anelli, personalmente adoperatosi nella pulizia del Lamberin, ed il Sindaco Ettore Fusco.
    Per l’intera mattinata, i volontari hanno ripulito l’area rimuovendo, tra gli altri, rifiuti pericolosi come componenti di elettronica, batterie, bombole del gas, bottiglie di plastica e vetro ma anche sedie e copertoni.
    Mentre gli Scout, nonostante la pioggia incessante hanno accumulato i rifiuti e contribuito, così, alla salvaguardia dell’ambiente, i volontari della protezione civile operese hanno bonificato un tratto del fontanile Roggiola. Ora, l’amministrazione ha al vaglio una serie di iniziative per consentire che questa area verde alle porte della città, nel cui recinto hanno sede anche alcuni orti, venga monitorata o chiusa con degli sbarramenti per impedire che l’inciviltà della gente la trasformi in discarica. “Purtroppo, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione ambientale – spiega il sindaco Ettore Fusco – molte persone continuano a trattare l’ambiente come una pattumiera. Si tratta di persone non operesi, poiché da noi la piattaforma ecologica accoglie qualsiasi rifiuto gratuitamente, e quasi sempre ad abbandonare i rifiuti sono piccoli artigiani che evidentemente lavorano in nero e non potrebbero quindi smaltire i propri rifiuti speciali legittimamente. Quanto abbiamo rinvenuto nella sola giornata di oggi è l’esempio chiaro di come ci sia ancora molto da fare per inculcare nelle coscienze una cultura della legalità. Intanto, noi proseguiamo sulla nostra strada e valuteremo la possibilità, con la proprietà di una parte di questa area, di
    mettere una sbarra e vietare l’accesso ai non autorizzati”.

    Redazione

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