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Ceriano. Via libera alla Variante di Pgt: si punta sulla qualità

(mi-lorenteggio.com) Ceriano Laghetto, 10 gennaio 2012 – E’ stata approvata nell’ultima seduta di Consiglio Comunale la Variante generale al Piano di governo di Territorio che introduce una serie di modifiche finalizzate a migliorarne gli effetti generali in particolar modo sul fronte qualitativo. I temi affrontati nella Variante Generale sono in particolare tre: il dimensionamento volumetrico generale, lo standard qualitativo e gli schemi insediativi. Sul fronte del dimensionamento, è stata introdotta una significativa riduzione della volumetria complessiva utilizzabile a fini residenziali. Tale riduzione si è resa necessaria al fine di mantenere inalterato il numero di nuovi abitanti previsti. Questo in quanto la verifica effettuata utilizzando parametri più consoni in merito alle dimensioni medie degli appartamenti oggi in costruzione dava un risultato di futuri abitanti sproporzionato rispetto alle caratteristiche storiche di Ceriano Laghetto. Tale risultato è stato raggiunto mantenendo in linea di principio inalterate le dimensioni delle aree edificabili tramite la riduzione degli indici di progetto e lasciando inalterato l’indice di pertinenza al fine di salvaguardare i cosiddetti "diritti acquisiti" , anche se solo teorici, a norma della legge 12 regionale. Cosi facendo inoltre, in concomitanza ad una diminuzione delle aree con obbligo di cessione al Comune, si ottengono tipologie edilizie più rispondenti al fabbisogno del territorio, caratterizzato da basse intensità insediative. “In questo modo si vanno anche a sanare alcune incongruenze contenute nel documento precedente che rendevano di fatto impossibile la realizzazione dei volumi teorici assegnati anche con tipologie, peraltro espressamente vietate, di palazzine a 6 o 7 piani” – spiega l’assessore all’Urbanistica Bruno Bellini. Altra novità importante introdotta dalla Variante è quella sugli standard qualitativi: si prevede cioè che l’operatore possa intervenire non solo con l’acquisizione di aree da cedere al Comune per raggiungere gli indici di volumetria necessari, ma anche con la realizzazione diretta di opere necessarie indicate dalla stessa Amministrazione comunale. Infine, non meno importante, l’introduzione di schemi insediativi che puntano molto sui concetti di bioedilizia e biourbanistica, privilegiando soluzioni a basso impatto ambientale. “La variante -si legge nella relazione accompagnatoria- propone di applicare i dieci criteri della biourbanistica che sono propedeutici alla bioedilizia e che al tempo stesso attuano i dieci criteri di sostenibilità proposti dall’Unione Europea per la ricerca della compatibilità ambientale di piani e progetti, tra questi criteri vi è quello di favorire la varietà tipologica degli edifici, la valorizzazione degli elementi naturali e la pedonalità all’interno degli insediamenti”. Sempre nella Variante generale di piano, è stato inserito anche l’ambito del cosiddetto “Quartiere giardino” (area compresa tra le vie Silvio Pellico, Sant’Ambrogio, Mazzini e parte del vecchio AT6), che prevede la riduzione degli indici ma introduce la possibilità di edilizia libera, privilegiando la qualità degli interventi e il mantenimento di aree verdi. “Credo -conclude l’assessore Bellini- che con questa variante siamo riusciti anzitutto a rendere realisticamente attuabile un piano che fino ad oggi era rimasto fermo sulla carta per una serie di incongruenze e vincoli che, anche sulla base delle indicazioni raccolte in questi mesi da numerosi professionisti di settore, lo rendevano di fatto difficilmente attuabile. Allo stesso tempo abbiamo migliorato l’impatto sul territorio, abbassando l’edificabilità complessiva ma senza togliere quei diritti anche se solo teoricamente acquisiti ai proprietari, che anzi hanno ora a disposizione lo strumento per poter concretamente avviare gli interventi”. E’ un piano -aggiunge il sindaco Dante Cattaneo- che punta sulla qualità e va incontro alle reali esigenze del territorio e delle famiglie cerianesi, tenendo lontani tentativi di mera speculazione fine a sé stessa”.

Redazione

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