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“Mercati della Terra”, Podestà e Maullu: «Scelta incomprensibile spostare in altro luogo la sede del mercato»

(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 dicembre 2011 – «Considero incomprensibile la possibilità manifestata dall’assessore al Commercio del Comune di Milano, Franco D’Alfonso, volta a modificare la formula che ha reso vincente e apprezzata fra i cittadini l’iniziativa dei “Mercati della Terra” – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, in visita, oggi, insieme all’assessore al Commercio della Regione Lombardia, Stefano Maullu, fra le bancarelle site in largo Marinai d’Italia -. L’Ente da me presieduto è convinto sostenitore di questo progetto da quando, due anni or sono, di concerto con l’amministrazione comunale precedente, ha costruito e fortemente appoggiato l’evento. Soprattutto, in virtù del fatto che partecipano a questa manifestazione diversi operatori del settore agricolo attivi nell’area del Parco Sud Milano. Si tratta di coltivatori che hanno sensibilizzato i cittadini circa l’importanza di valorizzare la salubrità dei prodotti del nostro territorio. Ricordo a D’Alfonso che si è instillata, ormai, una chimica speciale fra gli operatori del Parco e i cittadini milanesi. Un entusiasmo che ha contagiato anche espositori provenienti da altre Regioni. Non è possibile distruggere questo patrimonio non più esclusivamente enogastronomico ma anche culturale».

Dedica lasciata dal presidente Podestà sull’albero di Natale posto al centro della piazzetta espositiva

«Se l’ipotesi formulata dal Comune di Milano di spostare in altro luogo la sede dei “Mercati della Terra”, con cadenza settimanale e non mensile, fosse confermata, si tratterebbe di un tragico quanto clamoroso errore – ha continuato Maullu -. I Mercati della Terra sono mercati contadini creati secondo linee guida che seguono la filosofia Slow Food, tesi, dunque, a creare nuovi spazi di incontro fra consumatori e produttori alimentari inquadrati nell’ottica di preservare la cultura alimentare delle comunità locali. Mutare questo percorso di successo ormai consolidato, sia nei clienti sia nei produttori, non avrebbe alcun senso. Ricordo, bonariamente, all’assessore D’Alfonso che squadra che vince non si cambia…».

Redazione

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