Buccinasco. Comune si costituisce parte civile, l’ex sindaco Cereda: "L’avrei fatto anch’io!"

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    Buccinasco (16 dicembre 2011) – Il Comune di Buccinasco si costituisce parte civile contro l’ex Sindaco Loris Cereda – accusato di corruzione – e contro gli altri imputati coinvolti nelle indagini che hanno causato la caduta dell’Amministrazione nel marzo scorso. Bene, la stessa Buccinasco viene giudicata, da una commissione costituita da Regione Lombardia, Finlombarda, ANCI Lombardia ed esperti di finanza pubblica, come il Comune più virtuoso della Lombardia in materia di gestione delle finanze pubbliche. (a pari merito Castione della Presolana). “Un risultato che parla da solo! – esclama Cereda – C’è qualcosa che non mi torna…Un Sindaco corrotto – che quindi pensa al suo tornaconto personale – ma che fa così bene il suo mestiere di amministratore pubblico da far diventare il suo Comune il primo rispetto alla virtuosità dei conti? Mah!! O è un genio o, forse forse, è una persona onesta che ha lavorato per il bene delle sua città in modo egregio.”

    La graduatoria dei Comuni più virtuosi della Lombardia è stata pubblicata dall’ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, e Buccinasco ha ottenuto il 100% del punteggio rispetto ai criteri di virtuosità finanziaria che si basavano su: flessibilità di bilancio, livello e sostenibilità del debito, capacità programmatoria e di spesa, autonomia finanziaria e capacità di riscossione.

    “La mia Giunta – continua Cereda – ha attuato, fin dal suo insediamento, diverse misure significative in materia di bilancio e finanza che ci hanno portato non solo a rispettare ogni anno il patto di stabilità ma anche a ridurre il deficit di parte corrente e il debito di bilancio. Abbiamo, per esempio, estinto anticipatamente alcuni mutui contratti dalle passate amministrazioni con un risparmio di circa 120.000 euro l’anno. Tra parentesi, l’ironia della sorte vuole che anche l’Assessore a Bilancio, Tributi e Lavori Pubblici risulti indagato nell’inchiesta”.

    Riguardo alla costituzione in parte civile del Comune, Cereda commenta: “Sono contento, non mi sorprende. L’avrei fatto anch’io. E’ un atto dovuto e giusto. Ma, poiché sono innocente, non dovrò riconoscere o risarcire alcun danno. E lo dimostrerò nei fatti. Riguardo ai patteggiamenti di alcuni miei co-imputati, posso solo dire che comprendo il desiderio di uscire al più presto dal tritacarne giudiziario ma, quando questi signori saranno chiamati a testimoniare, dovranno giurare di dire tutta la verità e nient’altro che la verità e allora non potranno che confermare la mia innocenza".

    V.A.

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