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“PASOLINI – ULTIMO TRAGUARDO” Carla Sanguineti e Pietro Lazagna, insieme per la prima biografia italiana su Pasolini degli anni ’70

(mi-lorenteggio.com) Milano, 15 dicembre 2011 – Un evento Pasoliniano con un’interessante pubblico all’auditorium San Fedele, per assitere alla presentazione del libro che Carla Sanguineti e Pietro Lazagna hanno scritto dal titolo: “Pasolini – ultimo traguardo”. Recentemente ripubblicato a Udine dal Centro Balducci.

I due autori hanno raccontato al pubblico come era nata l’idea di scrivere questo libro.

Erano gli anni 70. Dopo aver tradotto dal francese, per le Edizioni Dehoniane, un saggio sul problema religioso in Sartre, l’idea di proporre Pasolini: un intellettuale italiano e il suo rapporto con il sacro che riconosceva la grandezza di Gesù Cristo, ma non credeva in Dio.
Riconosceva nelle sofferenze di Gesù le sue stesse sofferenze che l’avrebbero poi portato a una morte squallida, come se lui stesso ne avesse programmato l’esecuzione.Uno scrittore, un poeta, un regista che con i suoi romanzi, le sue poesie, veniva contestato, non solo per il contenuto delle sue opere, ma anche perchè gay e comunista,quindi non accettato dalla società cattolica e retrogada di quegli anni.

Pasolini per le sue idee e per il suo comportamento, aveva subito, oltre che il linciaggio morale, pestaggi da parte di chi odiava la sua insofferenza alle regole dei benpensanti Il poeta di Casarsa che aveva scritto nella lingua friulana poesie profonde e nuove aveva anche subito numerosi processi terminati con sentenze pesanti contro lui e le sue opere, malgrado gli interventi in suo favore, tra gli altri, di Moravia, Guttuso , Pietro Citati, e di una buona parte dell’opinione pubblica che aveva seguito i suoi articoli sul Corriere, oltre alle sue opere letterarie e cinematografiche, non certo per trovare lo scandalo, ma per capire le sue idee, come il suo ateismo religioso.

Era sempre stato dalla parte dei poveri delle borgate romane, considerati come i soli ad essere puri, perchè al riparo dalle influenze della società borghese. Li aveva eletti protagonisti dei suoi film come Mamma Roma, Acattone.

Durante l’incontro gli autori hanno, anche, proposto la proiezione del film:” La ricotta”; l’opera che rappresentando la Passione di Cristo venne criticata aspramente, censurata e ritirata dalla circolazione suscitando un grandissimo scandalo.
La serata si è poi conclusa con le domande di chiarimento agli autori e le loro risposte che ancora una volta hanno messo in evidenza la grandezza di Pasolini malgrado i molti anni passati dalla publicazione di questa biografia.

 

Silvia Muciaccia

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