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Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

Smog. Il sindaco di Opera non parteciperà al tavolo convocato a Milano

OPERA (27 novembre 2011) – La notizia di un tavolo urgente sulla “questione ambientale” convocato per domani e che vedrebbe coinvolti il Comune di Milano, la Provincia e i 134 sindaci della Provincia di Milano arriva come un fulmine a ciel sereno: sulle scrivanie dei primi cittadini, infatti, non c’è nessuna convocazione.
“E’ impensabile che domani, senza neppure essere stati avvisati, tutti noi primi cittadini si possa essere liberi per assistere ad una farsa come quella che invece sarà messa in scena a Palazzo Marino o Isimbardi. – spiega il sindaco Ettore Fusco – Noi di Opera non ci stiamo a essere strumentalizzati e continuiamo a dire basta all’Ecopass, alle prese in giro e soprattutto alla violazione dei diritti di chi dopo una settimana di lavoro vuole essere libero di circolare con le proprie auto senza
essere criminalizzato come responsabile dell’inquinamento di Milano.
Infatti, nella realtà, non sono le auto a produrre le polveri sottili ma una moltitudine di fattori che solo in minima parte è rappresentata dal traffico”.
Secondo quanto dichiarato dal Comune di Milano dopo l’incontro che si è tenuto venerdì pomeriggio, al tavolo convocato per oggi Comune e Provincia porteranno un pacchetto di misure condivise (“ma con chi?”- sostiene Fusco) e di rapidissima attuazione da presentare a tutti i Sindaci: soluzioni che dovrebbero prendere piede già la prossima settimana e che, proprio in vista della loro attuazione è stata revocata la seconda parte dell’ordinanza dello scorso 18 ottobre che prevedeva, tra l’altro, il blocco della circolazione nella zona Area C.
"Pisapia ha scelto di fingere che sia condiviso con i sindaci della provincia quanto invece impone ai cittadini della provincia stessa – commenta Ettore Fusco – Quindi basta con le inutili chiusure domenicali e soprattutto basta raccontare alla gente che l’Ecopass sia necessario a ridurre l’inquinamento atmosferico da polveri sottili quando invece produce solo degli utili al Comune e la decongestiona da una presenza di auto più ingombrante che inquinante. Siamo aperti al dialogo ed alla ricerca comune di soluzioni che possano migliorare la qualità dell’aria di Milano, riducendone l’inquinamento, ma non intendiamo cadere nel tranello di chi fingendo condivisione, nei fatti inesistente, si possa trincerare dietro menzogne che celano invece un atteggiamento miope fine, esclusivamente, all’imposizione di una nuova gabella".

V.A.

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