(mi-lorenteggio.com) Crema, 10 settembre 2011 – Sarà il ministro della difesa Ignazio La Russa ad inaugurare a Crema (Cr), sabato 17 settembre, alle 15.30, il "Carillon dell’unità d’Italia". La realizzazione, installata presso il Sacrario dei caduti per la patria, consiste in un concerto di 13 campane che, accanto alle melodie sacre, diffonderà anche le note dell’inno di Mameli.
L’opera, realizzata in Austria e pressochè unica in Italia, è stata voluta dalla diocesi di Crema per commemorare il 150esimo anniversario dell’unità nazionale. Lo ha annunciato in una conferenza stampa terminata poco fa la commissione cultura dell’ente ecclesiale che ha dato vita al progetto.
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APPROFONDIMENTO
L’inaugurazione prevede un primo momento in piazza Duomo, quando Marcello Palmieri, referente dell’iniziativa, e Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema, accoglieranno il ministro La Russa nel “salotto buono” della città. Dopo le allocuzioni, il corteo formato da autorità, associazioni d’arma, cittadini e ospiti percorrerà il centro storico fino al Sacrario dei caduti. Lì il carillon intonerà per la prima volta l’Inno di Mameli, mentre il tricolore verrà issato sul nuovo pennone. La cerimonia terminerà con la resa degli onori ai caduti, alla presenza del Decimo reggimento guastatori di Cremona e di una rappresentanza dello Smom (Sovrano militare ordine di Malta) di stanza a Milano. Le 13 campane, che in settimana verranno collocate sulla struttura progettata dall’architetto Giuseppe Coti, erano state benedette lo scorso 17 luglio. In quell’occasione il vescovo Oscar Cantoni le aveva dedicate ai patroni d’Italia, ad altri santi e al neo beato Giovanni Paolo II, nel ricordo di tutti i caduti in guerra. “I rintocchi di questa chiesa – così si era espresso il presule – suscitino in noi un sentimento di grata memoria verso coloro che vennero meno per difendere libertà individuali e collettive a servizio della nostra patria”. Ma lo scorso dicembre, non appena reso noto dalla diocesi il progetto del carillon, era stato lo stesso ministro della difesa ad esprimere “vivo apprezzamento per questa iniziativa”, vedendo in essa “un momento propizio non solo per ricordare, ma anche per rinvigorire, specie nella nuove generazioni, quel patrimonio di identità e di coesione nazionale che gli italiani hanno saputo costruire nella loro storia, dal risorgimento ad oggi”.
Redazione