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Cascina Cuccagna di Milano. Moratti: “Sarà un luogo di accoglienza, integrazione e condivisione”

Milano, 20 luglio 2010 – “In passato le cascine cittadine sono state importanti centri economici oltre che abitativi e di servizi. Oggi rappresentano ancora un modello interessante di riuso degli spazi e di declinazione delle tematiche legate al turismo agricolo e ambientale, all’alimentazione, cultura e integrazione sociale. La Cascina Cuccagna rappresenta un esempio straordinario di utilizzo strategico del nostro territorio, anche in vista di Expo 2015, grazie all’impegno del gruppo di associazioni di cittadini che hanno sviluppato un progetto di valorizzazione e di recupero”. Lo ha detto oggi pomeriggio il Sindaco Letizia Moratti durante una visita alla Cascina Cuccagna, la più centrale tra le 59 cascine di proprietà comunale, situata in zona Porta Romana.
“Entro dicembre 2010 – ha proseguito il Sindaco – si concluderanno i lavori di restauro e la cascina Cuccagna potrà ospitare le diverse attività previste per promuovere l’integrazione sociale, lo scambio culturale e per incentivare l’agricoltura di prossimità e le produzioni di qualità” Particolarmente frequentato dagli abitanti della zona, e non solo, il mercatino di prodotti alimentari del territorio che si svolge ogni martedì.
Il “Consorzio Cantiere Cuccagna” è costituito da Associazione Esterni, Associazione Chiamamilano, Cooperativa Cuccagna, Cooperativa Sociale Comunità Progetto, Cooperativa Sociale Diapason, Cooperativa Sociale S. Martino, Smemoranda Cooperativa, Centro di Iniziativa Europea. Gli ampi spazi della Cascina ospiteranno un Centro polifunzionale gestito da cooperative sociali per promuovere eventi, laboratori in campo artistico, culturale, tecnologico, educativo e artigianale e per
organizzare filiere corte e a km zero.
Il recupero del complesso prevede, inoltre, l’applicazione di soluzioni tecnologiche avanzate in grado di assicurare la massima fruibilità dell’edificio e di rispondere a principi di bioarchitettura e di sostenibilità energetica. In particolare è prevista l’istallazione di un impianto di climatizzazione idro-geotermico e di 240 metri quadrati di pannellature fotovoltaiche e l’isolamento del piano terra, del sottotetto e delle aperture finestrate.

Redazione

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