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Palazzo Marino. Insediata la Commissione Arredo e Decoro Urbano

Milano, 3 giugno 2010 – Si è insediata questo pomeriggio a Palazzo Marino, alla presenza del Sindaco Letizia Moratti e dell’assessore all’Arredo Decoro Urbano e Verde Maurizio Cadeo, la Commissione Arredo e Decoro Urbano.

“Vi ringrazio per aver accettato di far parte della Commissione e per l’impegno che vi assumete di rendere la nostra città più bella, più accogliente, più vivibile. Milano sta cambiando, dopo 30 anni ha un nuovo Piano di Governo del Territorio, uno strumento innovativo, aperto al contributo di tutte le componenti della città. Il vostro apporto è importante per il nuovo percorso che la città sta pensando per progettare in modo armonico il proprio sviluppo” – ha detto il Sindaco Letizia Moratti ai membri della Commissione presenti oggi a Palazzo Marino.

I componenti esterni della Commissione sono 16 e sono:

– Stefano Zecchi, presidente della Commissione e professore ordinario di Estetica presso l’Università agli Studi di Milano.

– Italo Rota, architetto, libero professionista, specializzato nella progettazione urbanistica.

-Andreas Kipar, architetto, libero professionista, specializzato in opere di Architettura del Paesaggio.

– Gianni Mezzanotte, architetto, libero docente in Caratteri Stilistici e costruttivi dei monumenti.

– Gabriele Basilico, architetto, fotografo professionista di aree urbane, paesaggio industriale ed architettura contemporanea.

– Pierluigi Nicolin, professore Ordinario di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e attuale presidente della Commissione Comunale per il Paesaggio.

– Roberto Peregalli, libero professionista, scrittore, scenografo e curatore di mostre.

-Arnaldo Pomodoro, scultore di fama internazionale.

-Angioia Tremonti, artista, pittrice e scultrice.

-Alessandro Balducci, professore Ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.

– Marco Romano, professore Ordinario di Estetica della Città presso la Facoltà di Architettura di Genova.

– Flavio Caroli, professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.

-Angela Vettese, libero professionista, docente del corso di laurea specialistica in Arte Visiva presso lo IUAV di Venezia.

– Giorgio Forattini, libero professionista, giornalista professionista, vignettista di satira politica di fama internazionale.

-Antonio Anzani, architetto, coordinatore e collaboratore alla realizzazione di progettazione urbanistica e di spazi pubblici.

-Andrea Boschetti, architetto, libero professionista, specializzato in progettazione dall’architettura della città, all’oggetto di design, alla geourbanistica.

Ai componenti esterni si affiancano i direttori centrali degli assessorati coinvolti: Giulia Amato direttore Centrale dell’assessorato Arredo, Decoro Urbano e Verde, con l’architetto Flora Vallone direttore del Settore Arredo, Verde e Qualità Urbana; Paolo Simonetti direttore per la Direzione centrale Sviluppo del Territorio; Massimo Accarisi direttore della Direzione centrale Cultura e Antonio Acerbo direttore della Direzione centrale lnfrastrutture e Lavori Pubblici.

“Tutti i componenti della commissione – ha sottolineato l’assessore Maurizio Cadeo – avranno autonomia organizzativa. Li ringrazio sin da ora per il loro prezioso contributo alla città di Milano. Noi rappresentanti della politica abbiamo il dovere di rispondere ai cittadini. Questo è un dovere che vorrei condividere con i componenti della commissione Decoro perché ritengo che al di là delle competenze e dei ruoli il fine ultimo è mettersi al servizio degli uomini”

Tra le attività della Commissione il compito di:

– proporre soluzioni migliorative alla situazione complessiva dell’arredo urbano;

– armonizzare l’arredo e il decoro urbano secondo i criteri che l’Amministrazione Comunale ha posto;

– valutare gli elementi di arredo e di decoro urbano già presenti sul territorio negli spazi pubblici, ed eventualmente proporre soluzioni migliorative;

– indicare i luoghi più adeguati dove organizzare manifestazioni per incentivare l’arte negli spazi urbani;

– valutare i monumenti, le opere d’arte e di arredo presentate o donate all’Amministrazione Comunale da parte di artisti, di cittadini, di Associazioni culturali o di sponsor;

– formulare proposte rispetto agli elementi di arredo urbano da trasmettere alla Commissione Comunale per il Paesaggio;

– fornire un apporto specialistico sul decoro urbano volto al raggiungimento degli obiettivi istituzionali.

In occasione dell’insediamento, l’assessore Maurizio Cadeo ha consegnato una lettera di benvenuto al Presidente Stefano Zecchi e ai partecipanti ha dato La Carta del Decoro con i dieci obiettivi strategici dell’assessorato Arredo, Decoro Urbano e Verde.

La Carta del Decoro nasce per valorizzare quanto già è stato fatto sulle tematiche relative al decoro, all’arredo e al verde e per programmare quanto dovrà essere fatto nell’ultimo anno di mandato di questa amministrazione.

Carta del Decoro
I dieci obiettivi strategici dell’Assessorato Arredo, Decoro Urbano e Verde

1. Arte in città
Milano può accrescere il patrimonio artistico diffuso e all’aperto, dotando le piazze i parchi e altri luoghi pubblici – di significativa visibilità e fruizione – di sculture, fontane, allestimenti artistici anche temporanei, che implementino, oltre il decoro urbano, anche la curiosità e il gusto per il bello dei milanesi e altri utenti afferenti.

2. Illuminazione artistico-scenografica
Milano non ha un paesaggio notturno. Prevalgono le strade e le facciate di qualche edificio, oltre il Castello, la torre Branca e poco più. Potranno illuminarsi le chiese, i parchi, i monumenti, le statue, e le nuove fontane e le opere d’arte da aggiungere in città

3. Concorsi design- architettura- spazi aperti
Milano è città che produce il bello (moda, design) ma non lo fa per i suoi spazi pubblici. L’attivazione di specifici concorsi potrà cooptare idee, partner e risorse per la beautyficazione intelligente e partecipata della città.

4. Promozione eventi per la qualità urbana
Anche l’immateriale può contribuire alla attrattività della città. Idee, eventi, sia occasionali che periodici, potranno costituire opportunità di crescita culturale e civile e quindi di qualità e decoro urbano.

5. Approfondimenti attuativi del Piano Qualità Urbana
Il Piano della Qualità Urbana definisce criteri e norme per la trasformazione e gestione degli spazi aperti che costituiscono il tessuto connettivo urbano. Dice di strade, parcheggi, aree mercatali, chioschi, occupazioni suolo pubblico ed è corredato di due abachi relativi all’Arredo urbano e ai Raggi Verdi. In fase attuativa potrà essere implementato dei necessari approfondimenti per ambiti tematici e territoriali.

6. Definizione e diffusione di nuove componenti per il decoro urbano, ulteriori a quelle individuate dal Piano della Qualità Urbana (esempio: manufatti di arredo e verde ornamentale)
Milano ha già definito alcuni elementi di arredo (nuovi cestini, chioschi, dehors, ..) e il nuovo verde che vuole diffondere in città. Lavorando sul medesimo obiettivo si definiranno altre componenti per il decoro urbano, dalle panchine agli arbusti decorativi per i giardini in città.

7. Riordino di ambiti urbani mediante definizione di mappatura cognitiva e nucleo di pronto intervento
La città vuole migliorarsi, lavorando anche per parti, su singoli ambiti, comunque all’interno di logiche di sistema. Saranno predisposte apposite mappature degli ambiti di intervento e apposito nucleo operativo di pronto intervento per la attuazione rapida di quanto previsto.

8. Lotta all’abusivismo su manufatti e corredo urbano causa di disdecoro
Il caos strutturale e semantico di molti manufatti in città costituisce grave detrimento della qualità urbana. Contestualmente alla definizione di nuove norme e tipi da adottare, si dovranno comprimere i fenomeni di anomalo utilizzo dello spazio pubblico, attivando i necessari controlli e provvedimenti risolutori.

9. Promozione attività Partnerariato Pubblico Privato per la Qualità Urbana
Sulla base delle positive esperienze già avviate, Milano promuoverà ulteriori occasioni di collaborazione tra Pubblico e Privato per attivare la società civile, gli Enti e i partner privati e pubblici, per costruire insieme una città più bella e partecipata.

10. Rigenerazione paesaggistica di ambiti degradati mediante coinvolgimento di eventi/partner internazionali
Sull’esempio di esperienze estere (cfr. BUGA in Germania), Milano potrebbe attivare la rigenerazione di comparti urbani degradati mediante l’organizzazione di manifestazioni floricolturali internazionali in grado di strutturare un nuovo paesaggio temporaneo (esempio: rassegna giardini internazionali) e, contestualmente, un nuovo paesaggio permanente (un grande parco cittadino) che permarrà oltre il termine della manifestazione.

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