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Cesano. Ancora allarme biacchi alla scuola dell’infanzia Don Sturzo al Tessera, mamme si rivolgeranno al Ministro Gelmini

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 20 maggio 2010 – Con il primo sole nel corso di questi giorni è stata ancora segnalata la presenza di alcuni rettili, comunemente noti come Biacchi, un specie di serpente non velenoso tipico della pianura padana, che è anche specie protetta, all’interno della scuola dell’infanzia "Don Luigi Sturzo" sito nell’omonima via al quartiere Tessera.

Alcune  mamme e alcuni papà durante la  protesta di stamane

I primi casi si verificarono tre anni fa in concomitanza con la costruzione della nuova piscina comunale in aperta campagna, quando si ipotizzò che l’enorme quantitativo di terra spostato, abbia messo in fuga i serpenti facendoli, rifugiare nelle strutture vicine, perchè più tranquille.

La pelle di un serpente nel giardino

L’anno scorso furono adottati alcuni rimedi, quali la costruzione di un muro di cinta e la messa di una rete di sicurezza e la presenza di un "guardiano" nel giardino, figura appositamente messa con la funzione di allontanare i rettili. Mentre il dirigente scolastico e il sindaco ebbero uno scontro verbale sulla vicenda.
Inoltre, non potendo aprire le finestre, per paura che i rettili entravano in classe, l’anno scorso furono messi dei ventilatori al soffitto in ogni classe, ma, parrebbero essere state soluzioni non sufficienti per far circolare l’aria fresca: il caldo sarebbe insopportabile nelle ore centrali del pomeriggio.
Ma, come riferiscono le mamme oggi, nessuna bonifica sembrerebbe esser stata fatta dentro, all’interno del giardino della scuola. "I biacchi rimasti dentro sono rimasti dentro e magari con tutta tranquillità si sono pure riprodotti" dichiara una mamma inferocita.

Le mamme in riunione con l’avvocato dell’Unione Consumatori al Tessera

Ma, la presenza dei serpenti, anche quest’anno sembrerebbe impedire il regolare svolgimento di tutte quelle attività ludico-ricreative, che non possono più essere fatte all’esterno, ma, solo all’interno, come la festa di fine anno dei bambini.
Ora, a distanza di tre anni le mamme chiedono che a fine giugno, a chiusura delle scuole venga bonificato il giardino e i biacchi, con le dovute regole, visto che sono specie protetta, vengano presi e spostati.
"Ha visto questa foto, questo biacco è lungo quasi due metri, se mi figlio si trovasse davanti, non so come reagirebbe. Ha visto quanto è alto mio figlio? 40cm, le lascio immaginare" un’altra mamma denuncia. "Che responsabilità hanno le maestre" dice un’altra mamma "Che responsabilità ulteriore hanno. Se un serpente mordesse mio figlio, con chi me la devo prendere?".

Inoltre, nei giorni scorsi le mamme hanno chiamato i Vigili del Fuoco e hanno avuto subito in incontro non ufficiale con il dirigente dell’ufficio tecnico, che  come dichiarano, non abbia per niente dato risposte rassicuranti ed esaustive.

"Ci rivolgeremo ora con un nostro legale al Ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, per porre fine a questo annale disagio e situazione di pericolo, visto che non abbiamo risposte e visto il persistere del problema".

 Infatti, dopo qualche minuto, mentre il Sindaco riferiscono sia andato all’asilo per un sopralluogo e anche forse perchè si diceva che stesse per arrivare la troupe di Striscia La Notizia, un avvocato raccoglieva la documentazione per affrontare il problema.

Vittorio Aggio

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