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Sul Lago D’Orta sfida a colpi di frecce

Lago d’Orta (No), 7 maggio 2010 – “Uniti dalla stessa passione”. È questo il titolo dell’ultima iniziativa voluta dal Consorzio Cusio Turismo per far conoscere il Lago d’Orta agli amanti dello sport. Si tratta in realtà di una gara interfederale di tiro con l’arco, organizzata in collaborazione con gli “Arcieri del Monferrato” e gli “Arcieri di Shannara”. L’evento porterà sul territorio oltre un centinaio di appassionati provenienti da tutta Italia, iscritti alle federazioni FITARCO e FIARC. Offrono il loro patrocinio l’associazione Progetto Pro Sport e le amministrazioni comunali di San Maurizio d’Opaglio e Madonna del Sasso .
Dunque, dopo un primo banco di prova lo scorso 25 aprile a San Maurizio d’Opaglio, è ora la volta di Boleto, piccola frazione del comune di Madonna del Sasso che offre scenari favolosi per la pratica degli sport all’aria aperta.
“Domenica le più importanti cariche di FIARC e FITARCO visiteranno il nostro lago e ci saranno anche campioni di livello mondiale – spiega Carlo Zoppis, responsabile sport del Consorzio Cusio Turismo – questo primo grande evento dedicato all’arte venatoria sarà l’occasione per far conoscere meglio il nostro territorio a un nuovo target di utenti”.
Ma l’appuntamento più atteso è quello che si svolgerà dal 21 al 28 agosto, quando il lago d’Orta, nei boschi compresi tra San Maurizio d’Opaglio e Madonna del Sasso, ospiterà i campionati italiani di Tiro di Campagna, in grado di richiamare oltre un migliaio di persone, tra atleti e visitatori.
“La gara di domenica – spiega il presidente del Consorzio Andrea Giacomini – è solo il primo di una lunga serie di appuntamenti destinati a far conoscere il lago d’Orta a un nuovo pubblico. Fare promozione a 360 gradi significa far conoscere il territorio in ogni suo aspetto, nella consapevolezza che ogni occasione può rappresentare un’ottima vetrina per il nostro turismo”.
Nella volontà degli organizzatori, tutela dell’ambiente e attenzione alla natura saranno ingredienti fondamentali di questa nuova manifestazione. Da mera pratica venatoria, il tiro con l’arco è diventata nel tempo una disciplina sportiva non violenta, che utilizza bersagli di plastica e sagome di paglia. “Massimo rispetto per gli animali e per il creato – spiegano dalla FIARC – la nostra disciplina è praticata anche dai più piccoli, ai quali trasmettiamo i valori positivi dello sport e della natura”.

Redazione

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