Trezzano. Rinasce il fontanile Testanuova

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     Trezzano sul Naviglio (7 gennaio 2010) – Ieri rifiuti, elettrodomestici abbandonati e pericolose lastre di Eternit. Oggi un’area verde che presto sarà fruibile dalla cittadinanza e dagli studenti trezzanesi, dopo l’inaugurazione che si terrà nelle prossime settimane. Siamo lungo le sponde del fontanile Testanuova, uno dei pochi rimasti in città, a poca distanza dal Naviglio e dai palazzi del quartiere Tr4. Le vecchie generazioni facevano il bagno e venivano a pescare nell’acqua del fontanile, che dopo lunghi anni di abbandono tornerà a vivere grazie a un finanziamento di 141 mila euro, di cui 30 mila del settore Agricoltura e foreste della Provincia di Milano.
    “Con questo passo – dichiara Oliviero Camisani, vicesindaco e assessore alle Politiche ambientali – centriamo un altro importantissimo obiettivo, dal momento che questo è uno dei pochissimi fontanili rimasti. È stato realizzato nei secoli scorsi per portare acqua ai campi a valle (zona Zibido) e per captare acqua dal Naviglio. Con questa riqualificazione creiamo un parco e la possibilità per le scuole di visitare l’area a scopo didattico e un altro tassello di pista ciclabile che ci porterà sino al lago Boscaccio, congiungendosi a quelle di Gaggiano”.
    Gli interventi sui corsi d’acqua di superficie, inoltre, permettono di impedire l’inquinamento della falda acquifera e di fare arrivare agli impianti di distribuzione della potabile un’acqua più buona.
    Le sponde del fontanile saranno riforestate con essenze autoctone del Parco agricolo sud Milano, come ontani, pioppi e querce; nelle loro vicinanze verranno posizionati dei cartelli didattici che spiegano le particolarità di ogni tipologia di pianta. Sulla “testa” del fontanile sarà creata una terrazza, dalla quale si potrà ammirare il corso d’acqua che scorre verso Zibido San Giacomo e studiare le caratteristiche della microflora e della microfauna.
    La riqualificazione del Testanuova è solo uno dei numerosi interventi operati dall’Amministrazione comunale sui corsi d’acqua negli ultimi anni: in particolare, sono stati eliminati tutti gli scarichi fognari che confluivano nel cavo Lisone, sono state ripulite le sponde della roggia Carera nella zona Tr1-Virgilio, che un tempo era un vero e proprio ricettacolo di topi, si è dato avvio – a cura del privato e in accordo con il Comune – la pulizia del fondo del cavo Borromeo, che non avveniva da decenni e che proseguirà in primavera; inoltre, è stato anche completamente riqualificato il tratto della roggia Mezzabarba che attraversa il parco del Centenario, con un progetto di campo di volontariato internazionale al quale hanno partecipato ragazzi e ragazze da tutto il mondo.
    Un ulteriore tassello, dunque, nella politica che l’Amministrazione trezzanese sta portando avanti per valorizzare ad ampio raggio l’acqua pubblica, parallelamente alla realizzazione delle due Case dell’acqua installate al parco Gramsci e al parco Primo Maggio.

    Redazione

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